Usare l’intelligenza del cuore per migliorare la nostra vita

Diversi anni fa ebbi l’opportunità di partecipare ad un convegno in cui si parlava del cuore e della comunicazione tra esso ed il nostro cervello. Lì per lì ne rimasi affascinata, e nello stesso tempo perplessa rispetto ad una tecnica molto ‘zen’ per ristabilire equilibrio mentale ed emotivo e benessere fisico.  Da buona figlia della società occidentale, completamente orientata al pensiero logico e razionale, facevo fatica a dare valore ad un organo che per me (ma credo anche per molti di noi) era fondamentale per la nostra sopravvivenza, ma che non aveva altro scopo se non pompare sangue in tutto il nostro corpo.

Quel giorno, però, si accese la mia curiosità e cominciai ad approfondire l’argomento, leggendo e studiando testi, articoli, ricerche, guardando video e ascoltando studiosi, ricercatori, scienziati. In particolare mi sono soffermata sulle ricerche scientifiche portate avanti dall’Istituto californiano Heartmath, che da quasi 30 anni continua a studiare il cervello del cuore e le sue implicazioni nella nostra vita e su quella del pianeta.

Iniziai a capire che il cuore non è solo l’organo che ci permette di vivere, ma è anche un vero e proprio cervello, composto da circa 40.000 neuroni, le cellule cerebrali tipiche del cervello cranico, dove risiedono 86 miliardi di neuroni.

Il cuore è in grado di prendere decisioni autonomamente, ristabilire l’equilibrio tra le funzioni corporee e portare calma e lucidità alla mente.

Ha inoltre capacità intuitiva, per cui, quando sentiamo quelle sensazioni che non riusciamo a spiegare, a quanto pare provengono dal cervello cardiaco.

Ciò che mi ha affascinato molto, studiando il cervello del cuore, è la sua capacità di trasmettere campi elettromagnetici al di fuori del nostro corpo.

Cosa significa questo?

Quali rivelazioni possiamo ricavare da questa informazione?

Quando avvertiamo emozioni piacevoli, come apprezzamento, cura, amore, gratitudine, le onde si espandono maggiormente, arrivando ad interagire con quelle emanate da altre persone vicine, mentre quando percepiamo la gamma di emozioni a basse vibrazioni, come la rabbia, la paura, l’odio, la frustrazione, la respirazione ha ritmi disordinati, il cuore batte in modo irregolare, così come le onde cerebrali. In noi regna il caos, e le onde che emaniamo dal nostro corpo sono più corte, lasciandoci in uno stato di stress.

Se proviamo quindi buone emozioni, emozioni definite ad alte vibrazioni, migliora il nostro benessere fisico, mentale ed emotivo, e migliorano anche le nostre relazioni.

Se stiamo bene, facciamo stare bene anche coloro che ci stanno vicino. Attraverso questa connessione, possiamo influenzare il sistema nervoso autonomo degli altri affinché si sentano più in equilibrio, coerenti e completi.

Per poter attivare queste emozioni, possiamo partire dal nostro cuore, e non è un caso che si trovi al centro del nostro corpo.

E’ come un faro che si illumina irradiando in modo uniforme ciò che proviamo, espandendo le sue onde intorno al nostro corpo.

All’inizio ho parlato di una tecnica che anni fa, quando l’ho sperimentata per la prima volta, non avevo capito completamente e l’avevo quasi snobbata. Oggi capisco invece che si tratta di una pratica molto semplice ma molto potente e che la scienza ha validato nel corso dei suoi studi. Una pratica che le discipline orientali e millenarie conoscono da sempre e che coinvolge la respirazione. Una lenta respirazione collegata alle emozioni e al coinvolgimento dell’area del cuore, per ristabilire velocemente equilibrio psichico, fisico, emotivo ed energetico.

Si tratta della Coerenza Cardiaca, una tecnica che può essere usata per pochi minuti anche diverse volte al giorno, quando sentiamo il bisogno di ricentrarci, di reagire in modo equilibrato davanti alle difficoltà   , quando dobbiamo prendere delle decisioni, quando abbiamo a che fare con persone con cui facciamo fatica ad interagire.                  

Come per tutte le cose nuove che impariamo, è buona cosa allenare spesso questa pratica per avvertirne nel tempo i benefici, che sono molti. Qui te ne cito solo alcuni:

  • maggiore calma in situazioni difficili  
  • riduzione della stanchezza
  • accesso ad una maggiore intuizione
  • miglioramento delle interazioni sociali         
  • riduzione dello stress

Se vuoi cominciare a provarla, comincia a respirare profondamente e lentamente, focalizzando l’attenzione sul cuore, mentre cammini per strada o in svariati momenti della giornata: sotto la doccia, mentre sei seduto sul divano, prima di rispondere. Prenditi del tempo per ricentrarti; puoi praticare la Coerenza Cardiaca per soli 5 minuti, o anche meno, ma provaci tutti i giorni.

E se ti va di dirmi com’è andata, sarò felice di ascoltarti.

Non mi resta che augurarti buon allenamento!

A presto!

Cinzia Sgarlata   

                                          

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