Ciao, ben ritrovat@! Come hai iniziato questo nuovo mese? Affannandoti, lamentandoti, sbuffando, stressandoti? Oppure stai affrontando ogni cosa con serenità, buona energia e positività?
Sai bene che il modo in cui ci approcciamo alle varie situazioni cambia drasticamente la nostra vita, in meglio o in peggio. Te lo dico perché l’altro giorno è successa una cosa che mi ha fatto sorridere e che mi ha dato l’ennesima conferma di quanto sia utile e benefico vivere usando bene la nostra parte del cervello più riflessiva, evitando di reagire sempre con impulsività.
Qualche sera fa dovevano venire a cena da noi due amici di mia figlia maggiore. Già dalla mattina mi aveva avvisato che sarebbero stati con noi, per cui avevo dovuto cambiare i programmi e con piacere mi ero messa a preparare qualcosa in più. Sono sempre contenta di ospitare a casa gli amici delle mie figlie, è qualcosa che purtroppo io non ho vissuto quando ero giovane, per cui con gioia accolgo le loro richieste di invitarli.
Quella sera, però, alle 19,30, quando praticamente era tutto pronto e stavamo aspettando che arrivassero i due amici, mia figlia mi avvisa che non sarebbero più venuti. Sai come ho reagito in prima battuta? Mi sono spazientita e irrigidita, usando un tono duro e nervoso e dicendo che non si fa così, che non si può avvisare all’ultimo momento. Dopo qualche minuto, però, dopo che l’ormone dello stress si era scaricato nel mio corpo e avevo potuto riflettere in modo più razionale, sono tornata alla mia solita modalità, quella più serena, gioiosa, pacata, equilibrata e positiva. In fondo, avevo preparato comunque per la mia famiglia, e avevo del cibo pronto che sarebbe potuto avanzare per il giorno dopo, per cui il mio pensiero alternativo, più positivo ed efficace è stato: ‘bene, ho il pranzo pronto per domani!’
Quello che però mi ha stupito maggiormente e che mi ha dato la conferma che ciò che sono e ciò che faccio nella mia vita ha un impatto in primis sui miei cari e poi sulle persone che incontro, me lo ha fornito mia figlia minore. Senza che io dicessi apertamente il mio pensiero alternativo positivo, lei è intervenuta dicendo a tutti: “beh, allora queste cose così buone sono tutte per noi e ne possiamo mangiare di più!” Ecco il perché del mio sorriso e del buon umore tornato immediatamente. E’ stata una buona lezione per tutti in famiglia!
Il detto “raccogli ciò che semini” è proprio vero. Semini ovunque: a casa, sul lavoro, con gli amici, tra le persone che incontri, per strada, mentre guidi la macchina, in coda al supermercato, al bar, in una sala d’attesa, in qualsiasi negozio, all’ospedale. Semini ovunque e puoi scegliere se spargere semi di gioia, gentilezza, gratitudine, empatia, sensibilità, amore, tenerezza, compassione, positività, saggezza, pace oppure semi di impulsività, aggressività, tensione, rabbia, odio, insensibilità, nervosismo, paura.

Sta a noi scegliere quali semi diffondere e se scaricare sugli altri la responsabilità delle nostre reazioni. Se ti arrabbi per qualcosa che ha fatto qualcuno, chi sta male? Tu, e cosa ci guadagni? Nulla! Scegli allora di allontanarti sempre più dalla tua parte impulsiva, che si innesca subito quando avverte un pericolo o una minaccia (che molto spesso è solo una percezione personale) e scegli di usare la tua parte più equilibrata, razionale, lucida e riflessiva. Vedrai tutto con un nuovo sguardo, più sereno, e tutto ti apparirà con una nuova luce, che ti darà più serenità e saggezza. Scoprirai che troverai anche nuove soluzioni, diventerai più creativ@, più innovativ@ e più resiliente.
Ecco, questo è ciò che ti invito ad allenare nei prossimi mesi: la tua parte più riflessiva, allontanando sempre più quella impulsiva.
E se lo vorrai, fammi sapere come sta andando, mi farà piacere. Buon allenamento!
Cinzia

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